Terremoto, Squinzi: "Possibile stop produttivo di 4-6 mesi"

Roma, 6 giu. (Adnkronos) - "Credo che sia abbastanza vicino alla realtà che ci possa essere uno stop produttivo di almeno 4-6 mesi. E visto che nell'area si produce un po' più dell'1% del nostro Pil, rischiamo di perdere qualche frazione di punto di Pil soltanto a causa del terremoto". La previsione sui danni economici che seguono il terremoto che a più riprese ha colpito l'Emilia Romagna è del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi a margine della presentazione del nuovo rapporto del Csc sugli scenari industriali. E questo nonostante "l'area colpita dal sisma sia un'area molto ristretta, parliamo di un cerchio di circa 20-25 chilometri intorno agli epicentri", aggiunge. Confindustria inoltre sta lavorando all'ipotesi che parte della liquidità della Cdp possa essere 'dirottato' alle imprese dell'area terremotata. "Incontrerò Gorno Tempini e Franco Bassanini nei prossimi giorni, è nei nostri programmi per affrontare questa situazione e in generale per discutere un po' più da vicino della possibilità che una parte spero consistente della liquidità della Cdp vada nella direzione di favorire il sistema manifatturiero che sta soffrendo un credit crunch importante", conclude.

Chiede poi di ripartire al più presto anche "per evitare le tentazioni a delocalizzare da parte delle imprese straniere, soprattutto nel settore biomedicale". E i conti dei danni subiti, dice, sono "almeno 500 le aziende che hanno subito lesioni, circa 10 mila posti lavoro a rischio e la minaccia che si perdano filiere distrettuali importanti".

Autore: http://www.adnkronos.com

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